Descrizione
Lo storico buono che raddoppiava o triplicava il capitale a scadenza
- Ogni buono a Termine ha una o due occasioni di rimborso privilegiato in cui il risparmiatore può beneficiare di un tasso di interesse particolarmente vantaggioso.
- Il rimborso anticipato dei Buoni a Termine comporta l'applicazione del tasso nominale relativo alla serie dei Buoni Ordinari, emessa in corrispondenza di quella dei Buoni a Termine , ridotto di una quota dipendente dalla serie.
Vantaggi
Garantiti dallo Stato
Emessi da Cassa depositi e prestiti S.p.A. e garantiti dallo Stato italiano.Zero costi
Non hai nessun costo per la sottoscrizione e il rimborso, salvo gli oneri fiscali.Scopri di più
Regime fiscale
Si applica la ritenuta fiscale vigente alla data di emissione.
I Buoni sono esenti da imposta di successione.
Imposta di bollo
I Buoni cartacei emessi prima del 1° gennaio 2009 sono soggetti all’imposta di bollo pro tempore vigente (proporzionale al capitale) con un minimo dovuto di 2,00 euro per titolo.
I Buoni fruttiferi postali dematerializzati e i buoni cartacei emessi dal 1 gennaio 2009 sono esenti dall’imposta di bollo se il valore complessivo del portafoglio Buoni non è superiore a 5000 euro. In caso contrario, si applica l’imposta di bollo nella misura pro tempore vigente. Per maggiori informazioni consulta i Fogli Informativi.
Si applica la ritenuta fiscale vigente alla data di emissione.
I Buoni sono esenti da imposta di successione.
Imposta di bollo
I Buoni cartacei emessi prima del 1° gennaio 2009 sono soggetti all’imposta di bollo pro tempore vigente (proporzionale al capitale) con un minimo dovuto di 2,00 euro per titolo.
I Buoni fruttiferi postali dematerializzati e i buoni cartacei emessi dal 1 gennaio 2009 sono esenti dall’imposta di bollo se il valore complessivo del portafoglio Buoni non è superiore a 5000 euro. In caso contrario, si applica l’imposta di bollo nella misura pro tempore vigente. Per maggiori informazioni consulta i Fogli Informativi.
Dal giorno successivo alla scadenza, i buoni fruttiferi postali emessi in forma cartacea diventano infruttiferi e, trascorsi 10 anni, si prescrivono.